I migliori fumetti di Tintin

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I migliori fumetti di Tintin
Fonte: listas.20minutos.es
The Adventures of Tintin è una delle serie di fumetti europei più influenti del ventesimo secolo. Creato dall'autore belga Georges Remi (Hergé) e caratteristico dello stile grafico e narrativo noto come "linea chiara", è composto da un totale di 24 album, il primo dei quali è stato pubblicato nel 1930 e il penultimo nel 1976 (il infine, Tintin e Arte-Alfa, non sono finite, anche se gli schizzi realizzati dall'autore sono stati successivamente pubblicati). Nella serie, insieme a Tintin, un temibile reporter di aspetto giovanile e di età mai chiarito chi viaggia per il mondo insieme al suo cane Milú, ci sono una serie di personaggi secondari che hanno raggiunto tanta o più celebrità rispetto al protagonista: tra questi, Il capitano Haddock, il professor Tornasol, i detective Hernández e Fernández e la cantante Bianca Castafiore. Le avventure di questi personaggi sono accuratamente ambientate in scenari reali dei cinque continenti e in luoghi immaginari creati da Hergé, come Syldavia o San Teodoros. Soprattutto dal quinto album della serie (The Blue Lotus), il suo autore è stato accuratamente documentato sui luoghi visitati dai suoi personaggi. La serie ha conosciuto fin dall'inizio un successo senza precedenti. Si stima che dalla sua nascita siano stati venduti oltre 200 milioni di album2 in più di 60 lingue, 3 senza contare le edizioni piratate. Le avventure del personaggio di Hergé sono anche oggetto di culto e collezionismo in tutto il mondo. La frase di Charles de Gaulle è famosa, secondo la quale il suo unico rivale a livello internazionale era Tintin.4 La fama di Tintin non è stata tuttavia controversa, dal momento che alcuni dei primi album della serie hanno ricevuto critica per presunta dimostrazione di un'ideologia colonialista e razzista.

TOP 25:
Tintin in the Land of Soviets (1930)
Tintin in the Land of Soviets (1930)
L'argomento ruota attorno al reporter belga Tintín e al suo cane Milú, che viaggiano a Mosca, via Berlino, per riferire sulle politiche istituite dal presidente comunista Iósif Stalin. Tuttavia, un agente del servizio segreto sovietico, l'OGPU, cerca di impedire a Tintin di farlo, quindi mette trappole per sbarazzarsi di lui. Nonostante ciò, il giovane reporter scoprirà gradualmente i segreti dei bolscevichi e come rubano il cibo ai cittadini sovietici, manipolano le elezioni e uccidono i loro avversari.

TOP 24:
Tintin and the art-alpha (1986)
Tintin and the art-alpha (1986)
Dopo diversi anni di una certa mancanza di idee, tutti i dati indicano che questo nuovo album di Tintin sarebbe stato uno dei migliori: il positivismo del colpo e l'entusiasmo che mostra, indicano che Hergé aveva raggiunto un filo coerente per la storia. Tintin e Art-Alpha si concludono con una vignetta in cui i cattivi prendono Tintin puntandolo nella parte posteriore con una pistola. Potrebbe sembrare ovvio che Tintin fosse stato salvato, se la storia fosse finita. Tuttavia, vari dati suggeriscono che in realtà non avrebbe potuto essere così: la testimonianza di persone vicine a Hergé, così come il fatto che Hergé consultò un amico se fosse riuscito a far morire Tintin sulla terrazza di casa sua, indica un finale insolito ...


TOP 23:
Tintin e il lago degli squali (1972)
Tintin e il lago degli squali (1972)
In Syldavia, vicino al lago Flechizoft, c'è il professor Tornasol, che ha invitato Tintin e il capitano Haddock a trascorrere una vacanza. L'aereo su cui viaggiano Tintin e Haddock subisce un incidente in strane circostanze. Dopo essere stati salvati da due piccoli syldavos, arrivano finalmente a casa dell'insegnante, che mostra loro il loro ultimo lavoro: una macchina in grado di riprodurre tutti gli oggetti in tre dimensioni. Le infinite possibilità offerte da tale scoperta suscitano pericolosa avidità, in particolare dal malvagio Rastapopoulos, l'eterno nemico di Tintin, pronto a tutto per appropriarsi della geniale invenzione.

TOP 22:
Tintin in the Congo (1931)
Tintin in the Congo (1931)
Tintin si reca in Congo dove incontra i nativi africani e gli animali esotici e selvaggi dell'Africa. Una serie di avventure lo portano nel regno di Babaoro, dove diventa il capo della tribù. Per caso, incontra una banda di gangster affiliati ad Al Capone che cerca di controllare la produzione di diamanti in Congo. Tintin riesce a fermarli e parte per la loro prossima destinazione: l'America. L'album è stato spesso oggetto di polemiche per riflettere una visione del mondo chiaramente colonialista e razzista, a parte la visione di una caccia eccessiva classificata come uccisione di molti animali in via di estinzione oggi. Nonostante ciò, Tintin in Congo è molto popolare nella Repubblica Democratica del Congo.

TOP 21:
Tintin in America (1932)
Tintin in America (1932)
La storia racconta le avventure di Tintin negli Stati Uniti. All'arrivo nel paese viene rapito dai gangster di Al Capone che lo considerano un pericoloso giornalista. Poco dopo riesce a fuggire e deve affrontare altre bande criminali. Nella seconda parte della storia, quando è con gli indiani, appare una delle scene più controverse dell'album: i soldati americani hanno battuto gli indiani con le baionette per espellerli dalle loro terre dopo la scoperta di un pozzo di petrolio. Questa scena ha motivato la maggior parte degli editori a provare a trasformare Hergé.


TOP 20:
Tintin nel paese di Black Gold (1950)
Tintin nel paese di Black Gold (1950)
Seguendo la scia di strane esplosioni di benzina, Tintin, Milú e la polizia Hernández e Fernández arrivano in un porto nel paese immaginario di Khemed. La nave è registrata dalla polizia e una scorta di droga viene scoperta nella cabina della polizia e documentazione relativa al gruppo di opposizione dello sceicco Bab el-Ehr in quello di Tintin, posto lì per incriminarli. Tintin viene quindi portato in prigione, accusato di spionaggio e condannato a morte. Viene liberato dalla morte dai servi dello sceicco Bab el-Ehr, credendo di essere un suo alleato e condotto davanti al suo capo in un campo nel deserto. Credendolo una spia, lo sceicco ordina di spostare il campo prendendo Tintin come prigioniero, ma finisce per lasciarlo nel deserto.

TOP 19:
I sigari del faraone (1934)
I sigari del faraone (1934)
È la prima parte di un'avventura che continua nel prossimo album, The Blue Lotus. Nei sigari del faraone compaiono per la prima volta alcuni personaggi di spicco della serie, come Hernández e Fernández, Rastapopoulos, Allan Thompson e Oliveira da Figueira. Come i precedenti tre album (Tintin nel paese sovietico, Tintin in America e Tintin in Congo, consiste principalmente in una serie di avventure non correlate tra loro. A differenza di loro, tuttavia, per la prima volta Hergé conferisce una certa unità alla trama per mezzo di un elemento misterioso, i sigari che danno titolo all'album. La storia riunisce diversi elementi tipici della letteratura pulp: la maledizione per gli scavatori di tombe, una società segreta e il mistero che circonda l'identità del capo di una banda di trafficanti di oppio.

TOP 18:
The Crab of the Golden Claws (1941)
The Crab of the Golden Claws (1941)
Alla ricerca del mistero che circonda la morte di un marinaio indagato da Hernández e Fernández, Herbert Dawes, legato a quella che sembra essere una lattina di granchio, Tintin si arrampica sul mercantile Karaboudjan, dove viene catturato da una banda di criminali nascosti nelle lattine di granchio l'oppio con cui trafficano. Tintin riesce a scappare dalla cabina in cui è stato rinchiuso e trova il capitano della nave, Haddock. Il capitano Haddock, completamente alcolizzato, è stato vittima della gestione del suo secondo a bordo, Allan Thompson, e non sa che la sua nave trasporta oppio. Quando lo scopre si mette dalla parte di Tintin. Tintin e il capitano riescono a fuggire dalla barca in una barca. Il capitano sotto l'influenza dell'alcool fa un falò con i remi della barca. Inoltre, un idrovolante inviato dalla nave tenta di ucciderli. Riescono a prendere il controllo dell'aereo ma, sempre a causa dell'alcool, il capitano li fa schiantare nel deserto del Sahara. Dopo aver attraversato il deserto, vengono salvati dal tenente Delcourt (comandante della legione straniera francese) che fornisce loro un mezzo di trasporto per il porto immaginario di Bagghar in Marocco. Si ritiene che il Karaboudjan sia naufragato ma il capitano lo riconosce al porto e i trafficanti lo rapiscono. Tintin cerca di liberarlo con l'aiuto di Hernández e Fernández scoprendo il capo dei trafficanti Omar ben Salaad e arrestando l'intera banda.


TOP 17:
Lo scettro di Ottokar (1939)
Lo scettro di Ottokar (1939)
Müstler vuole che la Syldavia annetta Borduria. Per questo, vuole che il re non brandisca lo scettro di Ottokar IV durante la parata del giorno di San Vladimir, poiché ciò significherebbe che perde il trono. Rubando lo scettro, ruberanno la monarchia e potrebbero annettersi. Tintin, accompagnando un insegnante, viaggia in Syldavia e scopre la trama. Ora vuole avvertire il re ed evitare l'annessione.

TOP 16:
The Mysterious Star (1942)
The Mysterious Star (1942)
Tintin osserva una stella che sembra avvicinarsi sempre più alla Terra. All'osservatorio incontra il professor Calys, che gli dice che è un meteorite che avrà un impatto sul pianeta in poche ore causando la fine del mondo. Fortunatamente, gli scienziati avevano sbagliato nei calcoli e il meteorite passa nonostante un frammento cada nel Mare del Nord. Alcune analisi rivelano che il meteorite contiene un metallo sconosciuto con strane proprietà, che il professor Calys battezza come calistene. Viene organizzata una spedizione per recuperare il frammento che è caduto nel mare. Alla spedizione, insieme a un gruppo di prestigiosi scienziati di tutto il mondo, Tintin e il capitano Haddock partecipano. Tuttavia, devono competere con un uomo d'affari senza scrupoli che ha noleggiato un'altra spedizione e farà l'impossibile per impedire ai protagonisti di raggiungere l'aeroporto prima dei loro uomini.

TOP 15:

Il tempio del sole (1949)

Il tempio del sole (1949)
Tintin e il capitano Haddock si recano in Perù alla ricerca del professor Tornasol, che trovano a bordo di una nave diretta per quel paese chiamato Pachacámac, ma non riescono a liberarlo. Dopo molte ricerche, si rendono conto che Tornasol potrebbe essere tenuto in una piramide inca nel mezzo della giungla, l'ultimo posto dell'insediamento inca, quindi decidono di andarci. Dopo aver attraversato le Ande e la giungla (in compagnia di un giovane del luogo chiamato Zorrino e che funge da guida), arrivano al sito in cui si trova la piramide. Vengono fatti prigionieri e scoprono che Tornasol sarebbe stato sacrificato insieme a loro, per aver commesso il sacrilegio di aver promesso una mummia sacra. Infine, Tintin usa un'astuzia (si è verificata un'eclissi nello stesso posto) per liberarli tutti e tornare insieme.


TOP 14:

L'orecchio rotto (1937)

L'orecchio rotto (1937)
Un idolo di Arumbaya è stato rubato dal Museo Etnografico e Tintin inizia la sua ricerca. Seguendo gli indizi, scopre che anche due uomini sono interessati allo stesso feticcio. Questi uomini si stanno dirigendo verso San Teodoro, una repubblica del Sud America. Tintin li segue ed è al centro di una rivoluzione. Per una serie di coincidenze finisce per diventare un aiuto sul campo per il generale Alcazar. La guerra scoppia tra San Teodoro e il suo vicino, Nuevo Rico; Tintin, perseguitato da tutti, fugge nel territorio degli Arumbayas. Lì scopre finalmente il segreto dell'idolo: contiene un piccolo diamante. Infine, il feticcio viene recuperato in Europa e restituito al museo.

TOP 13:

The Black Island (1938)

The Black Island (1938)
Su una delle loro giostre, Tintin e Milú vedono un aereo che sembra avere problemi. Quando si avvicinano vengono attaccati e l'aereo è in fuga. Dopo essersi ripreso, apprende che l'aereo è precipitato in Inghilterra. Tintin va in Inghilterra in cerca dei suoi aggressori e finisce sulle tracce del dottor Müller, che lo cattura, ma Tintin scappa e inizia la sua persecuzione. Allo stesso tempo, Tintin viene a sua volta perseguitato da Hernández e Fernández che lo ritengono colpevole di una rapina su un treno. Infine, seguendo Müller, Tintin arriva nella città scozzese di Kitloch dove si imbarca per un'isola vicina dove si ritiene che ci sia un mostro (in chiara allusione al mostro di Loch Ness). L'isola non è altro che la base di una banda di soldi che dimentica chi usa un gorilla per spaventare i curiosi con i loro ruggiti amplificati.

TOP 12:

Tintin and the "Rogue" (1976)

Tintin and the "Rogue" (1976)
La storia inizia con Tintin che arriva a Moulinsart dove viene informato dal capitano Haddock che Bianca Castafiore ha iniziato un tour di San Teodoros (The Broken Ear), il paese del rovesciato General Alcazar. Il giorno successivo Tintin, Haddock e il professor Tornasol apprendono che Bianca Castafiore, la sua domestica Irma, il suo pianista Wagner e i detective Hernández e Fernández sono stati arrestati con l'accusa di cospirazione per sconfiggere il generale Tapioca (sovrano dittatore del turno di San Teodoros) e loro tre (Tintin, il capitano e Tornasol) sono accusati di pianificare l'operazione. Tintin, Haddock e Tornasol si recano a San Teodoros per incontrare il generale Tapioca che li tiene senza farli prigionieri. Nel corso di una visita turistica a una piramide azteca, organizzata in modo che Tintin sia "salvato" dal generale Alcázar, sono vittime di un tradimento di Pablo (The Broken Ear) che cerca di aiutare i tapioquisti a reprimere I quattro amici Tintin realizza questo trucco e riesce a far uscire tutti vivi dopo di che vanno al campo di guerriglia di Pícaros comandato dal generale Alcázar. Una volta nel campo di Alcazar e nei suoi guerriglieri il Ladro, sono evidenti le poche possibilità di successo del colpo di stato che il Generale Alcazar intende effettuare, perché i suoi soldati sono ubriachi permanentemente (a causa delle scatole di whisky che sono lanciati dagli aerei del generale Tapioca). Tintin riesce a convincere il generale Alcazar a fare una rivoluzione senza spargimento di sangue e in cambio si prenderà cura di impedire ai suoi uomini di ubriacarsi. Usando una nuova invenzione del professor Tornasol che produce intolleranza all'alcool (e che è stata dimostrata dal capitano Haddock senza che lui lo sappia), ottengono che gli uomini di Alcazar non possono assaggiare l'alcol. Quando pianificano il colpo di stato, un allenatore perso appare pieno di artisti belgi (i Happy Turlurones) diretti da Serafín Brasón per partecipare alle celebrazioni di Tapiocapolis. Usando gli stessi costumi del gruppo di artisti riescono a entrare nella capitale e prendere il potere. Si scopre che il cervello dietro la menzogna è il colonnello Sponz (L'affare Tornasol).

TOP 11:

Obiettivo: la luna (1953)

Obiettivo: la luna (1953)
Ritornato al castello di Moulinsart dalla sua precedente avventura, Tintin e il capitano Haddock apprendono che il professor Silvester Tornasol è andato in Syldavia. Dopo averlo incontrato nel paese dei Balcani, scoprono che Tornasol sta lavorando in un impianto segreto di ricerca atomica nel cuore della catena montuosa degli Zmylpathes. Il professore è stato assunto dal governo del Syldavo per dirigere la costruzione di un razzo atomico a bordo che sarà il primo viaggio con equipaggio sulla Luna. Da lì, l'intera avventura si svolge nella stazione spaziale e nelle montagne circostanti. Frequentano la costruzione del razzo (che sembra un V2 tedesco), i primi test e il loro addestramento come astronauti (poco intensi per quello che sarà l'allenamento dei veri astronauti anni dopo). Allo stesso tempo, devono affrontare una trama misteriosa, apparentemente guidata dalla vicina Borduria, che mira a sabotare il progetto. L'ineffabile Hernández e Fernández vengono inviati per aiutare nelle indagini. Alla fine, nonostante le difficoltà, il razzo è pronto e decolla verso la sua destinazione. Lì la trama viene interrotta, che continuerà nel seguente volume: Landing on the Moon.


TOP 10:

Volo 714 per Sydney (1968)

Volo 714 per Sydney (1968)
Tintin, il capitano Haddock e il professor Tornasol si recano a Sydney per partecipare come ospiti speciali a una conferenza internazionale di astronautica. Mentre sono all'aeroporto di Jakarta (Indonesia) in attesa del loro volo per Sydney, incontrano Piotr Pst, che avevano incontrato in una precedente avventura, raccolto nell'album Coke Stock. Pst ora lavora come pilota per l'eccentrico milionario Laszlo Carreidas. Quest'ultimo invita i tre protagonisti a viaggiare con lui a Sydney sul suo aereo privato. Tuttavia, il segretario di Carreidas Spalding e due membri dell'equipaggio dell'aereo fanno parte di un complotto per dirottare l'aereo e dirottarlo su un'isola vulcanica nell'Oceano Indiano, dove ha luogo un aspro atterraggio. Tintin, Haddock, Tornasol e Pst vengono arrestati; Milú riesce a scappare, ma viene colpito dai rapitori e gli altri lo prendono per morto. Più tardi si scopre che dietro il dirottamento dell'aereo c'è il malvagio Rastapopoulos, che intende prendere la fortuna che Carreidas ha in una banca svizzera. Allan Thompson è il luogotenente di Rastapopoulos. Tintin, Haddock e Tornasol sono caduti nelle loro mani per caso, poiché Rastapopoulos ha ignorato il viaggio con Carreidas. Approfittando della circostanza, tuttavia, Rastapopoulos ha in programma di porre fine alla propria vita per vendicarsi delle sconfitte che hanno subito in precedenti avventure. I protagonisti sono detenuti in un vecchio bunker giapponese della seconda guerra mondiale. Carreidas viene portato in un altro bunker, dove Rastapopoulos ordina al malvagio dottore Krollspell (il nome è probabilmente legato a quello del dottore nazista Theodor Morell; Kroll può anche riferirsi al teatro dell'opera di Berlino dove si tenevano gli incontri del Reichstag nazista) per iniettare a Carreidas un "siero della verità" della sua invenzione. Il prodotto ha troppo successo, poiché Carreidas inizia a confessare tutti i mali che ha commesso dall'età di quattro anni, ma non fornisce a Rastapopoulos le informazioni desiderate. Per inciso, il medico inietta il Rastapopoulos esasperato con una dose del suo siero. Nel frattempo, Tintin, Haddock, Tornasol e Pst riescono a fuggire dal bunker in cui erano stati rinchiusi, con l'aiuto di Milú. Vanno nel luogo in cui si trova Carreidas. Rastapopoulos, a causa del siero della verità, confida in Krollspell che intendeva eliminarlo non appena non fosse più utile. Tintin e i suoi amici irrompono nel bunker e catturano Krollspell e Rastapopoulos. Tuttavia, Rastapopoulos riesce a fuggire quando l'effetto del siero passa, incontra Allan e intraprende la persecuzione di Tintin e dei suoi amici. Guidato da una strana voce nella sua mente, Tintin scopre, nascosto in una strana scultura che rappresenta la testa di un astronauta, un'entrata segreta che conduce nel vulcano. All'interno del vulcano, Tintin e i suoi amici incontrano uno strano personaggio, Mik Ezdanitoff, che rivela di essere in contatto con una cultura extraterrestre e li ha attratti lì per telepatia. Nel frattempo, Rastapopoulos e i suoi uomini scoprono l'ingresso, ma non riescono ad aprirlo, quindi usano esplosivi. Ezdanitoff spiega che l'esplosione produrrà l'eruzione del vulcano, quindi dovrebbero andare al cratere, dove possono ricevere aiuto dagli alieni. Marciano lì attraverso passaggi sotterranei, perseguiti da vicino da Rastapopoulos e dai suoi uomini. Il tornasol muore quasi a causa dei gas tossici, ma sopravvive grazie a Tintin. Dopo essere arrivato al cratere, Ezdanitoff ipnotizza i protagonisti, che si imbarcano su un disco volante credendo di salire a bordo di un aereo. Poco dopo, gli alieni li lasciano nel mezzo dell'oceano su una zattera. Rastapopoulos e i suoi uomini, d'altra parte, vengono raccolti dagli alieni, anche sotto ipnosi, e non si sa più nulla di loro. Quando un aereo prende Tintin e i suoi amici, nessuno di loro (tranne Milú) ricorda cosa è successo dal momento in cui sono saliti sull'aereo Carreidas. Tuttavia, il professor Tornasol mantiene una vite fatta di un metallo sconosciuto. Nell'ultima vignetta, Tintin, Haddock e Tornasol intraprendono il volo per Sydney, come previsto.

TOP 9:

Coke Stock (1958)

Coke Stock (1958)
Dopo aver visto un film, Tintin e il capitano Haddock svoltano un angolo e si scontrano con il generale Alcazar, che lascia cadere il portafoglio. Tintin cerca di restituirlo, ma in albergo dicono di non sapere nulla di quell'ospite, e quando Tintin chiama un numero di telefono che trova nel portafoglio, il rispondente dice che non vuole parlare con nessuno. Quando Tintin e Haddock tornano a casa, scoprono che il figlio viziato e insopportabile dell'emiro Abdallah è stato inviato a Moulinsart per protezione, insieme a un seguito di servi e guardiani che si stabiliscono nella sala del castello. Hernández e Fernández informano Tintin di sapere di Alcazar perché stanno indagando su un uomo di nome Dawson. Gli dicono il vero hotel dove alloggia il Generale. Nell'hotel Tintin e Haddock vedono Alcazar parlare con Dawson, ex nemico di Tintin durante l'affare Blue Lotus. Haddock restituisce il portafoglio di Alcázar, mentre Tintin segue Dawson e lo sente parlare della vendita di successo degli aerei De Havilland Mosquito per il colpo di stato di Khemed. Tintin decide di andare a Khemed e salvare l'emiro; a malincuore come al solito, il Capitano decide di andare con lui, inoltre non vuole stare solo con Abdullah e le sue battute di cattivo gusto. Dawson vede di nuovo come Tintin si intromette nei suoi affari e decide di eliminarlo. All'aeroporto di Wadesdah, Tintin e Haddock vengono respinti alla dogana, mentre qualcuno mette una bomba sull'aereo. L'esplosione in volo viene contrastata a causa dell'incendio di un motore, che la costringe ad atterrare con il dispositivo appena prima che la pompa esploda. Tintin e Haddock camminano attraverso il deserto ed entrano senza essere visti a Wadesdah. Lì trovano un altro vecchio amico, il mercante portoghese Oliveira da Figueira, che li aiuta a fuggire dalla città vestita da donna. Una volta fuori dalle mura, una guida con i cavalli li conduce al rifugio dell'Emiro deposto (con sede nell'antica città giordana di Petra). Tuttavia, la loro fuga è avvertita e le figure del nuovo regime inviano pattuglie di auto blindate e "Mosquitos" per intercettarle. Almando è Mull Pasha, che in realtà è il dottor Müller, vecchio nemico di Tintin quando si trattava di Black Island e Black Gold. Grazie agli ordini confusi, le "Zanzare" attaccano i loro carri armati invece di Tintin e dei suoi amici. L'emiro li aggiorna con la tratta degli schiavi del Marchese de Gorgonzola. Tintin e Haddock si imbarcano segretamente verso la Mecca per indagare. Vengono nuovamente attaccati dalle zanzare, Tintin riesce a abbatterne uno con uno StG-44 tedesco, ma la goletta su cui viaggiano subisce numerosi danni e infine naufraga al fianco di Piotr Pst, il pilota estone dell'aereo abbattuto. Vengono prelevati dallo yacht Gorgonzola, lo Scheherazade, e trasferiti sulla SS Ramona, un mercantile. Questa nave risulta essere una delle navi di Gorgonzola, utilizzata per il commercio di schiavi. Quella notte vengono rinchiusi da Allan, l'ex primo ufficiale di Haddock, quando improvvisamente l'equipaggio di Ramona fugge dalla nave a causa di un incendio a bordo e teme che esploda. I prigionieri forzano la porta e riescono a spegnere l'incendio, senza capire che l'intero arco è carico di esplosivi. Fu allora che rilasciarono un gran numero di africani detenuti nelle cantine e che avevano pagato per andare alla Mecca, ma sarebbero stati venduti come schiavi. Haddock cerca di spiegare la situazione (che parla Yoruba). All'inizio non possono o non sanno come capirlo, pensando che Haddock mente a loro. Dopo alcune discussioni, concordano di non andare al pellegrinaggio (Hajj) di cui gli anziani dicono che ci sono molti che non ritornano. Gli africani concordano di aiutare Haddock a raggiungere il porto sicuro di Yiouti, mentre Tintin e Skut tentano di riparare le radio che sono state danneggiate. Tintin trova un pezzo di carta con il messaggio "coca cola", ma non lo capisce. Nella navigazione, "coke" di solito si riferisce al combustibile di carbone, ma non è quello che fanno pagare. Quindi un dhow si avvicina e un arabo che vuole ispezionare la "coca" sale sulla barca. Come Haddock non capisce, gli dicono che non portano. L'uomo inizia a ispezionare gli africani. Con il termine coca cola, si riferivano al commercio di schiavi e, nel comprendere questo Haddock, lancia l'arabo della nave e uno degli africani ostacola un tentativo degli arabi di pugnalare il Capitano. Gorgonzola (che è un Rastapopulos realemte, spacciatore di droga e acerrimo nemico di Tintin dai Faraoni's Cigars e The Blue Lotus) scopre che Haddock ha preso il controllo della nave e invia un sottomarino per affondarla. Tintin realizza il sottomarino per caso poco prima dell'attacco. L'eglefino riesce ad aggirare i primi siluri con manovre, ma non sa quanto più sopporteranno. In questo momento cruciale è quando Ramona viene salvata dall'aereo da crociera della US Navy, la USS Los Angeles, che era stata avverti

TOP 8:

Landing on the Moon (1954)

Landing on the Moon (1954)
La storia continua nel punto in cui si trova l'album precedente: dopo il successo del lancio del razzo tenta di contattare l'equipaggio. Tuttavia, c'è una sorpresa, i Fernandez sono stati confusi con il tempo e sono a bordo. Dopo un viaggio non esente da qualche choc, luna sulla luna, nel cratere di Ipparco, dove installarono l'equipaggiamento e iniziarono le indagini e l'esplorazione della terra con lo strano aneddoto. In una delle spedizioni in cui rimangono il razzo Tintin e l'ingegnere Wolff, il colonnello Jorgen, un cospiratore di Borduria, entra in azione per impadronirsi del razzo e abbandonare i spedizione sul satellite. Tintin riesce a contrastare il colpo, ma sono costretti a tornare a terra a causa delle riserve di ossigeno insufficienti per l'equipaggio. Dopo un nuovo tentativo da parte dei cospiratori di impadronirsi del razzo (di conseguenza, Jorgen muore sparando con la sua pistola mentre lotta con Wolff, che ha cercato di impedire al colonnello di uccidere il resto dell'equipaggio. In seguito, Wolff stesso sacrifica la sua vita lanciando nello spazio, in modo che gli altri abbiano abbastanza aria. Il razzo è diretto sulla terra con ossigeno insufficiente, ma alla fine tutti vengono sulla Terra sani e salvi.

TOP 7:

I gioielli del Castafiore (1963)

I gioielli del Castafiore (1963)
I gioielli del Castafiore costituiscono un curioso divertimento che non è segnato dal solito negli album di Tintin: non ci sono viaggi, non ci sono grandi eventi, nemmeno veri cattivi. Castafiore viene a trascorrere alcuni giorni a casa di Haddock insieme ai suoi due assistenti. Tintin, Milú, Tornasol, Néstor e Hernández e Fernández saranno presenti alla casa.

TOP 6:

The Blue Lotus (1936)

The Blue Lotus (1936)
The Blue Lotus è la seconda parte di una storia iniziata nel precedente album, The Pharaoh's Cigars, anche se può essere letta in modo indipendente. L'azione si svolge principalmente in Cina, nella città di Shanghai. Il titolo è preso dal nome di un fumatore di oppio immaginario nella stessa città. Ha una grande rilevanza nella storia della serie, poiché era la prima volta che il suo creatore, Hergé, si preoccupava di essere completamente documentato sull'argomento, per il quale aveva l'aiuto di uno studente cinese, Zhang Chongren, che avrebbe influenzato in particolare nell'album e nelle sue opere successive. Per alcuni autori, è il primo capolavoro di Hergé e c'è persino chi considera questo album il migliore dell'intera serie.


TOP 5:

Il tesoro di Rackham il Rosso (1944)

Il tesoro di Rackham il Rosso (1944)
Tintin e il capitano Haddock preparano il viaggio a bordo del Sirius alla ricerca del tesoro di Rackham il Rosso. Prima di salpare, incontrano il professor Silvestre Tornasol, che mostra loro un sottomarino che dovrebbe aiutarli nel loro viaggio. La sordità di Tornasol gli impedisce di capire, fino a quando Haddock non scrive, che la sua invenzione non è ben accolta. La nave naviga, con la compagnia dei poliziotti Hernández e Fernández, da quando uno dei fratelli Pájaro (nemici di Tíntin nel primo album di questa serie) è fuggito e si è aggirato vicino alla nave prima di lasciare il porto. Più tardi, verrà scoperto un clandestino sulla nave, il professor Tornasol, che si intrufolò nella nave accanto alla sua invenzione.

TOP 4:

Il segreto dell'unicorno (1943)

Il segreto dell'unicorno (1943)
Hernández e Fernández vanno al vecchio mercato per indagare su una misteriosa serie di furti di portafogli. Lì incontrano Tintin, che acquisisce il modello di una nave sul mercato per consegnarlo al suo compagno, il capitano Haddock. Poco dopo l'acquisto del regalo, viene avvicinato da due persone che fanno offerte per il modello. Il primo è Ivan Ivanovitch Sakharine; il secondo, il cui nome è ancora ignorato, risulta essere un Barnaby. Poco dopo Tintin riceve una visita da Sakharine, che sta ancora cercando di acquistare la nave. Tintin rifiuta di nuovo. Milú abbatte accidentalmente la nave e rompe l'albero, e quando Tintin sta riparando il danno arriva il Capitano Haddock, che è molto sorpreso di vedere la nave. Porta Tintin a casa sua e gli mostra un dipinto in cui la stessa nave, chiamata Unicorn, appare dopo un ritratto di un antenato di Haddock, il cavaliere di Hadoque, che visse al tempo di Luigi XIV. Tintin torna a casa e scopre che la nave è scomparsa. Va a indagare sulla casa di Ivan Ivanovitch Sakharine e scopre di avere un modello della stessa barca che è stata rubata (non è la stessa, dal momento che l'albero non è rotto). Quando torna a casa, trova tutto confuso, segno che chi ha rubato la nave è tornato in cerca di qualcos'altro. Il giorno successivo, quando sta ordinando a casa sua, Tintin scopre una strana pergamena con un messaggio in codice. Ne deduce che era nascosto nell'albero del modello dell'unicorno e si reca nella casa del capitano Haddock per condividere la sua scoperta. Quando arriva, la porta viene chiusa e Haddock non risponde alle chiamate di Tintin, che sceglie di bussare alla porta e trova il suo amico, piuttosto ubriaco, toccato con un cappello simile a quello del suo antenato del dipinto, e brandendo una sciabola . Haddock gli dice che ha letto le memorie del cavaliere Hadoque e inizia a narrare (e a mettere in scena, allo stesso tempo, a volte con gravi danni ai mobili), accompagnato da diversi drink di una bottiglia di whisky, il confronto del suo antenato con un famoso pirata, Rackham il Rosso. Dalla storia segue che il suo antenato conosceva la posizione del tesoro di questo pirata. Inoltre, nelle memorie del cavaliere di Hadoque c'è una specie di testamento in cui lascia in eredità ai suoi figli tre modelli della sua nave, l'Unicorno, con l'indicazione che spostando il bastone principale verrà a sapere tutta la verità ...

TOP 3:

The 7 Crystal Balls (1948)

The 7 Crystal Balls (1948)
Gli archeologi della spedizione Sanders-Hardmuth tornano in Europa dopo due anni in Perù e Bolivia, dove hanno trovato la tomba del re Inca Rascar Capac. Presto inizieranno a soffrire di una strana malattia che li immerge in una profonda letargia, svegliandosi tutti alla stessa ora del giorno, tremendamente sorpresi, come se fossero torturati per ricadere nel sonno. Tutto indica che è la punizione profetizzata nella tomba di Rascar Capac. Accanto a tutti i pazienti sono i resti di sfere di vetro sferiche con dentro del veleno. Tintin, il capitano Haddock e il professor Tornasol visitano uno dei membri della spedizione: il professor Hipólito Bergamotte. Quando si ammala e il professor Tornasol viene rapito, Tintin e il capitano seguono l'esempio del suo amico che li porterà in Perù.

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The Tornasol affair (1956)

The Tornasol affair (1956)
La storia inizia con Tintin e il capitano Haddock di nuovo a Moulinsart, quando sono sorpresi da una tempesta, una strana tempesta che provoca la rottura di specchi e vasi in tutto il palazzo. La strana tempesta si rivela essere i test di un generatore di ultrasuoni sviluppato dal professor Tornasol, che scomparirà pochi giorni dopo in una conferenza in Svizzera. Tintin e Haddock si incontrano a Ginevra per riuscire a tenere traccia, e proprio quando stanno per liberarlo dai suoi rapitori, i borduri, Tornasol viene nuovamente rapito, questa volta dai Syldavos. Tuttavia le spie della Syldavia non sono in grado di trattenere Tornasol che viene nuovamente rapito da Borduria e trasferito a Szohôd. Alla fine, con l'aiuto di Bianca Castafiore, riescono a salvare Tornasol, che decide di distruggere i piani della sua invenzione per impedire che diventi un'arma. In questa storia, la tensione e la rivalità tra Syldavia e Borduria si riflettono di nuovo, riflettendo la situazione tra i blocchi comunista e capitalista in quel momento.

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Tintin in Tibet (1960)

Tintin in Tibet (1960)
Tutto inizia in un resort immaginario a Vargèse (Savoia) accanto al capitano Haddock, Tintin legge di un incidente aereo tra le montagne dell'Himalaya. Lo stesso pomeriggio in hotel, Tintin si addormenta un po 'mentre gioca a scacchi con il Capitano, che sta facendo fatica a decidere la sua prossima mossa. Tintin ha un sogno molto reale sul suo amico cinese Chang Chong-Chen (vedi The Blue Lotus) che si sveglia nel mezzo di un aereo in fiamme, e in questo momento si sveglia violentemente, gridando "Chang!" e gettando tutto sul tavolo. La mattina dopo, legge sul giornale che Chang era sull'aereo distrutto in Tibet. Credendo fermamente che il sogno fosse una vera visione, Tintin si reca a Kathmandu, seguito da un capitano Haddock più che scettico. Lì assumono uno sherpa di nome Tharkey e, accompagnati da diversi facchini, vanno nel luogo di impatto. Dopo una serie di eventi, scopre grandi impronte nella neve e Tharkey dice che appartengono allo Yeti. I facchini lasciano il gruppo e Tintin, Haddock e Tharkey continuano, prendendo il carico che possono. Finalmente riescono a raggiungere il luogo della collisione, dove Tintin trova un orsacchiotto sepolto per metà nella neve, che sembra appartenere a Chang. Tintin va nella neve cercando di seguire le orme di Chang e trova una grotta dove Chang ha scolpito il suo nome sulla roccia. Quindi si verifica una tempesta e Tintin cade in un solco nel terreno, si unisce a Haddock e Tharkey, che erano stati riparati nell'aereo distrutto. Tharkey decide di non continuare più tardi, affermando che Chang era morto, e Tintin, Milú e Haddock continuano quando Tintin vede una sciarpa sul fianco di una montagna. L'eglefino perde la presa e oscilla pericolosamente nell'abisso. Vuole che Tintin tagli la corda che li unisce e può essere salvata, ma Tintin rifiuta l'idea, dicendo che sono salvati o muoiono insieme. Tharkey, commosso dal disinteresse di Tintin, ritorna giusto in tempo per salvarli. Hanno installato una tenda in cima, ma il forte vento la porta, alla faccia dello yeti. Decidono di camminare tutta la notte e finalmente vedono il monastero di Khor-Biyong. Si verifica una valanga e tutti e tre sono sepolti dalla neve. Il beato Ray, un monaco del monastero, "vede" Tintin, Milú, Haddock e Tharkey nella neve, in una visione. Sulle montagne, Tintin riacquista conoscenza e incapace di raggiungere il monastero, scrive un biglietto e manda Milú a consegnarlo. Milú marcia verso il monastero ma intrattiene e perde il suo biglietto. Alla fine Milú convince i monaci a seguirlo. Il capitano Haddock si sveglia nel monastero. Lì trova di nuovo Tintin e Tharkey. Quindi Tintin dice al Gran Abate perché sono lì e lui raccomanda loro di abbandonare la ricerca e tornare nel loro paese. Il beato raggio ha un'altra visione, attraverso la quale Tintin conclude che Chang è ancora vivo, in una grotta, ma il "migou" (lo yeti) lo trattiene. L'eglefino non crede nella visione, ma l'abate spiega che gran parte di ciò che accade in Tibet sembra impossibile agli occidentali. Tintin si dirige a Charabang, una città sulle montagne vicino a dove Rayo Bendito disse che Chang era. Haddock inizialmente rifiuta di seguire Tintin, ma finisce per andare a Charabang, ed entrambi, con Milú, si arrampicano sul "Corno dello Yak" - il luogo in cui il monaco vide Chang. Aspettano che lo yeti lasci la caverna. Tintin entra con una macchina fotografica, poiché il Capitano gli aveva ordinato di fare una foto dello Yeti se poteva. All'interno della grotta, Tintin trova finalmente Chang, che trema e con la febbre. Haddock non avverte Tintin del ritorno dello Yeti, ed entra nella caverna, Tintin lancia nervosamente il flash della fotocamera. Lo yeti, spaventato dalla luce potente, corre fuori dalla caverna, speronando il Capitano, che stava entrando nella grotta. Portano Chang su una barella, racconta loro la storia della sua sopravvivenza e come lo Yeti si è preso cura di lui. Chang lo chiama yeti "Povero pupazzo di neve", e Tintin è sorpreso di non aver detto "abominevole". "Certo che no", dice Chang, "si è preso cura di me. Senza di lui sarei morto di freddo e di fame." Si incontrano di nuovo con il Grand'abate e un comitato di monaci, che danno a Tintin una sciarpa di seta in onore del coraggio mostrato e della forza della sua amicizia con Chang. Sono di nuovo alloggiati nel monastero e dopo una settimana, quando Chang si riprende, tornano in Nepal a cavallo. Chang medita che lo Yeti non è un animale selvaggio, ma ha un'anima umana